Corgi... Pembroke o Cardigan? 3/3
- giuliaorsatti
- 1 dic 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Il Welsh Corgi Pembroke
Eccoci a parlare del Pembroke, il famoso cane della Regina. Tutto iniziò quando Giorgio VI regalò a sua figlia Elisabetta una coppia di Welsh Corgi Pembroke. Da allora i Corgi non hanno più abbandonato quella bimba, nemmeno quando poi la giovane Elisabetta venne incoronata Regina d’Inghilterra, perché i suoi piccoli amici a quattro zampe si sono seduti sul trono accanto a lei, e lì sono rimasti fino ad oggi.

Forza, sostanza e dinamicità sono tre caratteristiche che devono saltare all’occhio quando si osserva un Corgi. Guardandoli si deve avere la chiara impressione di osservare un cane di media mole ma con le zampe nane. A differenza del cugino Cardigan, che è stato pensato per lavorare sulle pecore, il Pembroke è un bovaro, e come tale ha ancora intatto l'istinto al morso sui garretti (e lo sa bene chi deve inibirlo perché ha cavalli).

La testa del Pembroke richiama quella della volpe nella forma e nell’aspetto, l’espressione è di un cane sveglio e intelligente, il cranio deve essere ampio e piatto fra gli orecchi. Questi ultimi portati eretti, di una buona grandezza (sebbene un po’più piccoli rispetto al Cardigan) leggermente arrotondati. Per valutare se le orecchie sono inserite e portate correttamente, bisogna tracciare delle linee immaginarie che vanno dalle punte delle orecchie alla punta del naso, il triangolo che se ne ottiene dovrebbe essere equilatero.
Gli anteriori sono caratterizzati da un avambraccio corto e il più possibile dritto a differenza del Cardigan in cui lo Standard riporta un’apertura di 30 gradi circa, e i gomiti devono aderire il più possibile al torace. I piedi sono ovali con dita forti e serrate.
Lo standard della razza chiarisce molto bene che il torace deve avere una struttura solida e potente, il rapporto tra cassa toracica e lombi deve essere di 2:1, quindi la lunghezza dalla punta dello sterno alla fine delle costole deve essere doppia di quella che va dalla fine della cassa toracica agli arti posteriori. Visto dall’alto deve essere leggermente affusolate. Attenzione perchè generalmente i Corgi sono molto voraci e tendono a prendere peso facilmente, è quindi importante che gli si dedichi la giusta attività fisica utile al mantenimento della forma e al rafforzamento dei muscoli della schiena.
Il pelo è di media lunghezza, con un fitto sottopelo, mai troppo morbido, duro o riccio. Le mute dei Pembroke sono decisamente impegnative come, d’altronde, in tutti i cani dotati di un folto sottopelo.

Anche se il classico Pembroke che abbiamo in mente è “biondo”, il fulvo non è l’unico colore in standard. Abbiamo infatti il Rosso o Fulvo, il Sabbia e il Tricolore.
È inoltre possibile, seppure raramente, osservare Pembroke a pelo lungo, il cosiddetto “Fluffy”, pelo lungo che, seppur bellissimo esteticamente, non rientra nello standard di razza.
Il Pembroke può avere la coda lunga o corta, questa è la differenza che per moltissime persone lo distingue dal Cardigan, ma facciamo un po’ di chiarezza. Fino a qualche anno fa era possibile tagliare la coda, per cui tutti i Pembroke erano senza coda; ora che vige il divieto di tagliarla possiamo osservare esemplari con la coda lunga ed esemplari con la coda corta, chiamati Natural Bob Tail (NBT). Questo perché l’assenza di coda è data da una mutazione genetica che, quando presente, provoca una diminuizione delle vertebre a partire da quelle caudali. La mutazione non agisce sempre allo stesso modo, e per questo motivo alcuni hanno code molto corte mentre altri hanno dei monconi leggermente più lunghi, in ogni caso assolutamente naturali. La mutazione è dominante ed è vivamente sconsigliato accoppiare cani entrambi NBT perché i cuccioli che ereditano la mutazione da entrambi i genitori nascono morti o con gravi malformazioni che hanno poi un esito terribile.

Il Pembroke è un cane da lavoro, e come tale è ricettivo e resistente. È amichevole nei confronti degli estranei e in generale dà l’impressione di essere sempre un cane vivace e gioioso. Da standard è un cane “estroverso e amichevole, mai nervoso o aggressivo”. Ama condividere tempo ed energie con il suo umano, è sempre pronto all’azione e si adatta bene a qualsiasi stile di vita. Non ha bisogno di sfogare eccessive energie e generalmente sopporta bene le situazioni di stress. È un cane molto intelligente, che ha però bisogno di essere stimolato nel lavoro. Adora fare coppia con il proprio umano ma è anche molto indipendente.

Tuttavia, il suo spirito indipendente potrebbe renderlo un cane impegnativo per chi è alla prima esperienza. Ha bisogno di un umano che sappia gestirlo con polso e coerenza, e che non lo spinga a mettere in discussione il suo ruolo nella gerarchia familiare. Questa sua apparente anarchia e mancanza di collaborazione l’ha portato ad essere erroneamente considerato un cane testardo ed ostinato. È sicuramente più difficile da motivare nel lavoro rispetto al cugino Cardigan, che essendo meno “famoso” ha subito una minore selezione, ma con la giusta spinta dà grandissime soddisfazioni a chi si cimenti con lui nello sport.
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